Il dato nazionale di Rt prosegue la sua diminuzione a 0,66 (0,61 - 0.71) trainato dal comportamento delle regioni più grandi che presentano tutte Rt al di sotto di 1 e sono  tutte caratterizzate da ridotti intervalli di confidenza.
Le regioni più piccole e le provincie autonome sono caratterizzate da intervalli di confidenza più ampi, che, nel nostro metodo, rispecchiano la mancanza di regolarità nella raccolta dei dati, maggiormente visibile in questo periodo in cui il valore di Rt è complessivamente basso.

 
Da monitorare nei prossimi giorni il trend al rialzo di Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Umbria e Veneto, che rimane comunque al di sotto della soglia critica di 1.
 
  • Abruzzo: 0,89 (0,62 - 1,15)
  • Basilicata: 0,14 (0,06 - 0,24)
  • Calabria: 0,82 (0,67 - 0,98)
  • Campania: 0,76 (0,67 - 0,84)
  • Emilia-Romagna: 0,69 (0,57 - 0,81)
  • Friuli Venezia Giulia: 0,29 (0,12 - 0,47)
  • Lazio: 0,80 (0,69 - 0,90)
  • Liguria: 0,83 (0,61 - 1,05)
  • Lombardia: 0,64 (0,53 - 0,75)
  • Marche: 0,86 (0,67 - 1,04)
  • Molise: 0,94 (0,25 - 1,78)
  • P.A. Bolzano: 1,41 (0,99 - 1,86)
  • P.A. Trento: 1,36 (0,94 - 1,82)
  • Piemonte: 0,54 (0,46 - 0,62)
  • Puglia: 0,51 (0,42 - 0,60)
  • Sardegna: 0,62 (0,39 - 0,85)
  • Sicilia: 0,82 (0,62 - 1,05)
  • Toscana: 0,73 (0,60 - 0,86)
  • Umbria: 0,70 (0,46 - 0,95)
  • Valle d'Aosta: 0,72 (0,33 - 1,13)
  • Veneto: 0,71 (0,59 - 0,83)

 

 

 

Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS