In un’intervista (1) a Channel 4 Lord Mandelson, importante esponente del Governo di Sua Maestà, non ha escluso che la Gran Bretagna possa rivolgersi al Fondo Monetario per farsi aiutare.
 

Sempre durante la stessa trasmissione, Simon Johnson, che è stato capo economista del Fondo Monetario,  ha asserito che il G20 aveva come obiettivo principale quello di fornire di mezzi il Fondo Monetario per aiutare soprattutto i paesi europei dell’Est. Secondo Lord Mandelson, l’obiettivo era anche quello di «de-stigmatizzare» chi chiede aiuti.
 
Insomma il Regno Unito, per la prima volta dagli anni Settanta, forse si rivolgerà al Fondo Monetario. Sarebbe come dire che il debito pubblico in crescita e il disavanzo commerciale persistente non sono compatibili con i rendimenti bassi che attualmente prevalgono (2). In altri termini, che il Regno Unito ha un problema. Il Regno Unito si trova, in scala ridotta, nella stessa situazione degli Stati Uniti (3). Semmai accadesse che il Regno Unito si rivolgesse al Fondo Monetario, la reazione dei mercati dovrebbe essere quella di chiedere subito dei rendimenti maggiori sul suo debito pubblico.


 

(1) http://link.brightcove.com/services/player/bcpid1529573111?bclid=18240310001&bctid=18399539001

 

(2) http://www.centroeinaudi.it/commenti/commento-settimanale / VIII.html
 

(3) http://www.centroeinaudi.it/notizie/la-solidità-dei-bilanci-pubblici.html



Aggiornamento di lunedi 6 aprile 2009. Il rendimento dell’obbligazione del Tesoro a trent’anni sta salendo dalla scorsa settimana. Si è anche acceso il dibattito sulla tenuta del debito britannico (4) e sulle sue soluzioni (5).

(4) http://www.ft.com/cms/s/0/f7450dd2-228b-11de-9c99-00144feabdc0.html

(5) http://www.ft.com/cms/s/0/487a98d2-2211-11de-8380-00144feabdc0.html