Una volta c’erano i cremlinologi, i quali – da una mezza frase, un cambiamento minuscolo nella disposizione dei posti intorno al tavolo – cercavano di capire che cosa stava succedendo. Oggi non è molto diverso con le riunioni della banca centrale degli Stati Uniti, la Fed. Nella riunione odierna si è sostanzialmente detto che ci sono segni di una flebile ripresa che verrà fatta germogliare tenendo i tassi bassi, ma senza ricorrere, come nel passato, a tutti gli strumenti di intervento a disposizione.


Interessa a noi cremlinologi non quello che hanno detto, ma quello che non hanno detto: l’accenno agli strumenti di intervento è stato fatto usando l’espressione «wide range of tools», ossia un ampio ventaglio di strumenti, mentre in passato era stata usata l’espressione «all available tools», tutti gli strumenti a disposizione.

Tradurremmo il senso del comunicato della Fed in questo modo: 1) la ripresa stentata sarà alimentata dai tassi bassi; 2) gli acquisti di titoli del Tesoro si esauriranno entro ottobre 2009, mentre quelli dei mutui ipotecari entro marzo 2010; 3) i tassi saranno tenuti bassi per un tempo superiore al tempo dedicato all’acquisto di obbligazioni del Tesoro e delle imprese che finanziano i mutui; 4) si interverrà quando sarà terminata la «cura da cavallo» dell’ultimo anno, ma non con la potenza del passato.
 
Insomma, sembra un primo accenno all’uscita dalle condizioni straordinarie degli ultimi tempi – la famosa exit strategy. Si potrebbe dire che il tipo di investimento «speculativo» fatto da marzo fino a oggi – si prendeva a prestito il denaro a poco prezzo e si scommetteva che le attività finanziarie sarebbero state sempre sostenute dalla banca centrale – sarà meno facile da condurre. Restano i tassi bassi, ma la Fed fa balenare il dubbio che non vi sarà sempre e comunque il sostegno dei prezzi delle attività finanziarie in difficoltà. Insomma oggi la banca centrale degli Stati Uniti ha alzato l’asticella del rischio. Vedremo se la crescita dei prezzi degli ultimi tempi era il segno di una salda convinzione riguardo alla ripresa oppure se ci si limitava a scommettere che si compravano delle attività alla fine garantite, pagando un basso tasso di interesse. Vedremo.