(A) I rendimenti delle obbligazioni decennali sono saliti negli Stati Uniti dal 3,2% di fine novembre al 3,85 di oggi (1). La forte crescita attesa del debito pubblico dovrebbe essere l’origine dell’ascesa dei rendimenti. L’ascesa dei rendimenti non dovrebbe dipendere dalla forte crescita economica in corso, visto che questa, nel terzo trimestre del 2009, si è attestata su base annua – variazione del PIL nel terzo trimestre sul secondo moltiplicata per quattro – al 2,2% (3), dopo una prima stima pari al 3,5%. Stima che aveva a suo tempo scatenato l’entusiasmo (4).
Gli Stati Uniti sono il grande paese messo peggio sul fronte del debito pubblico, insieme al Giappone e alla Gran Bretagna (5). La ragione per cui questi paesi sono quelli messi peggio è che emettono nuovo debito pubblico prima di pagare gli interessi sul debito già emesso (6). Il rialzo dei rendimenti potrebbe diventare la causa della correzione dei mercati finanziari nel 2010 (7), (8).
(1) http://charts3.barchart.com/chart.asp?sym=V2Y0&data=A&jav=adv&vol=Y&divd=Y&evnt=adv&grid=Y&code=BSTK&org=stk&fix==
(3) http://www.bea.gov/newsreleases/national/gdp/gdpnewsrelease.htm
(4) il-pil-degli-stati-uniti-nel-terzo-trimestre
(5) Avviso ai naviganti viii: i bilanci pubblici
(6) Avviso ai naviganti xv : ancora sui debiti pubblici
(7) Asset allocation strategica: dicembre 2009
(8) Scenario 2010
(B) Il timore si sta ultimamente diffondendo:
http://www.ft.com/cms/s/0/18830c7a-f968-11de-8085-00144feab49a.html
(C) Ed arriva anche Morgan Stanley ...
http://www.zerohedge.com/article/interest-rate-observations-morgan-stanley
In particolare, la previsione è quella della rottura della tendenza secolare alla discesa dei rendimenti:
http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/volcker/MS%20chart%202.jpg
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