E' cruciale è capire se, nel percorso verso l'Unità Europea, l’Italia sarà in grado di onorare il proprio debito pubblico. Secondo uno studio appena uscito della Banca d’Italia (Rapporto sulla stabilità finanziaria, novembre 2011), lo è. Sono stati condotte delle simulazioni da cui si evince che, anche con dei rendimenti maggiori di quelli correnti e con una crescita economica nulla, il nostro debito pubblico regge (tabella a pagina 13 e grafico a pagina 15 del Rapporto). Ossia, l'Italia onora il proprio debito anche con lo scenario peggiore. Si tratta di avere pazienza, e aspettare che i mercati finanziari se ne accorgano. A quel punto il peggio sarà passato. Magari, fare qualcosa prima per ricordare ai mercati finanziari che non siamo così mal messi non guasta.

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/stabilita-finanziaria/rapporto-stabilita-finanziaria/2011/rsf_2011/stabfin_2_2011/1-rapporto-stabilita-finanziaria.pdf