Si scrive workers buyout, si traduce in acquisto dei lavoratori. Ma dietro queste due paroli inglesi c'è molto di più: c'è la storia di operai che hanno salvato la loro azienda in crisi rilanciandola, da Nord a Sud, da Est a Ovest. Proprio come è accaduto a Roccavione, nel Cuneese, con la Cartiera di Pirinoli che raccontiamo a parte. Dal 1986 quando la legge Marcora, dal nome del ministro dell'Industria che l'aveva tenuta a battesimo, è diventata operativa la società pubblica Cfi (Cooperazione Finanza Imprese) ha condotto in porto il salvataggio di 560 aziende, 317 delle quali con gli operai che sono diventati proprietari della fabbrica nella quale lavoravano per evitarne la chiusura. In tutto i posti salvati si aggirano sulle 25 mila unità, quasi diecimila delle quali (9600 per la precisione) con lo strumento Wbo. E solo il dieci per cento delle nuove società non ce l'ha fatta. A conferma - come sottolinea LegaCoop, in prima linea nei salvataggi attraverso la forma della cooperativa - di una "maggiore sopravvivenza" delle aziende rigenerate rispetto alle imprese tradizional

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i. Lo strumento "Wbo" si avvicina ai 40 anni, ma nell'ultimo triennio ha registrato un nuovo impulso, merito anche delle modifiche che il governo ha apportato agli strumenti per sostenere le cooperative e i workers buyout. A cominciare dalla fusione per  incorporazione quattro anni fa tra Cfi e Soficoop, l'altra finanziaria legata alla legge Marcora, che ha consentito un più rapido utilizzo delle risorse. Risorse che sono cresciute, garantendo nuova linfa alla nuova Marcora. Secondo il rapporto di attività di Cfi nel triennio 2019-2021 gli interventi sono stati 115 dei quali 71 hanno coinvolto i workers buyout. Il fenomeno dell'azienda in crisi rilevata dai lavoratori per rilanciarla è più radicato nelle regioni dove la cooperazione è più forte: e dunque Emilia Romagna e Toscana. Ma ha attecchito con rapidità anche in Lombardia e Veneto. Queste le quattro regioni dove i casi di workers buyout sono più concentrati. Ma ormai il fenomeno si sta diffondendo anche in altre parti d'Italia. Nuovi padroni in tuta blu avanzano.