I rendimenti decennali sul debito pubblico tedesco sono ai minimi storici. Si può argomentare che non potranno che risalire. Se l'Europa uscisse in poco tempo dalla crisi, i rendimenti decennali tedeschi tornerebbero sui loro livelli normali – il 3,5%. Ossia salirebbero di duecento punti base, dal 1,5% circa al 3,5% circa. In questo caso, si avrebbe una flessione dei prezzi che tende al 20%. Il rendimento del 1,5% è, infatti, un rendimento anomalo, figlio della ricerca di un “porto sicuro” dove investire nel “mare mosso” dei debiti pubblici dei paesi “mal messi”. Esso, in altre parole, non è a un livello di equilibrio, ma di squilibrio dovuto alla ricerca di un'attività senza rischio emittente. Se l'Europa, al contrario, non uscisse subito dalla crisi, i rendimenti decennali tedeschi andrebbero lo stesso verso il 3,5%. In questo caso, il ritorno sui livelli normali sarebbe il frutto di un maggior carico sul bilancio pubblico tedesco dei problemi dell'euro, come i maggiori conferimenti al fondo “salva stati”. Un maggior debito pubblico tedesco – frutto dei carichi volti al salvataggio dei paesi “mal messi” – comanderebbe, alla fine, un maggior rendimento. Chi compra le obbligazioni a lungo termine tedesche ottiene un rendimento del 1,5%, mentre corre un rischio di perdita in conto capitale del 20%.
Il rendimento del debito pubblico statunitense a dieci anni continua a scendere. Questo avviene mentre il debito pubblico è arrivato al 100% del PIL. E avviene senza che si sappia come sarà ridotto il deficit - se attraverso i tagli di spesa, oppure con maggiori imposte - che continua ad essere cospicuo e che perciò alimenta il debito. I flussi d'acquisto dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti mostrano che sono state le banche centrali – quella degli Stati Uniti e quelle degli altri paesi - a comprare, mentre gli operatori privati hanno relativamente disinvestito. Il rendimento delle obbligazioni a lungo termine degli Stati Uniti è nella media storica intorno al 5,5%. Se il livello corrente è intorno al 1,5%, allora un ritorno alla media storica implica una caduta del prezzo delle obbligazioni del 40%. Chi compra le obbligazioni a lungo termine statunitensi ottiene un rendimento del 1,5%, mentre corre un rischio di perdita in conto capitale del 40%.
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