«Siamo davvero molto contenti di annunciare l’apertura del nostro primo hub di ricerca in Asia in partnership con Asia Heritage durante il SuperReturn Asia, il principale evento di private equity in quest’area del mondo, diventata il secondo mercato di private equity per grandezza – dopo gli Stati Uniti - ma il primo per tassi di crescita di nuovi operatori e masse raccolte e che vede riuniti oltre 50 paesi e più di 2.000 operatori» sottolinea Giacomo Stratta, amministratore delegato e fondatore con Pietro Mazza Midana di Obsidian Capital sgr. La società torinese, con focus nei private markets internazionali, rafforza la presenza in Asia, con una nuova sede a Singapore e una partnership strategica con Asia Heritage Management, asset manager locale, parte di un gruppo altamente specializzato e radicato nei mercati dell’Asia Pacifico.
Obsidian capital, con oltre 850 milioni di raccolta, offre alla clientela italiana, la possibilità di investire nei private asset internazionali, con una elevata diversificazione per paese e strategia, sia con un approccio globale – tramite fondi multi asset e multi strategia – sia con prodotti incentrati su singoli paesi o asset class, come nel caso di Obsidian Asian Opportunity, linea di investimenti nei mercati asiatici.
Asia Heritage è parte di Verse Holdings, una società specializzata in private markets che controlla anche Thrive Alternatives e Asense Technologies. Il gruppo, presente in otto grandi centri economici-finanziari nell'Asia Pacifica, è diretto da Chris Lerner chairman - e Gianluca D'Angelo, presidente.
«La nuova sede in Singapore è un punto di osservazione strategico per approcciare il mercato, gli operatori, ricercare e selezionare nuove opportunità di investimento per i nostri investitori», continua Giacomo Stratta, ricordando anche che «gli investimenti nei mercati asiatici rappresentano oggi un terzo circa delle complessive strategie di private equity globali di Obsidian Capital” e che “siamo pronti al lancio di un secondo vintage del nostro Obsidian Asian Opportunity».
«L’Asia non deve farci pensare alla sola Cina ma a un mercato estremamente vasto, con paesi, approcci, livelli di industrializzazione, contesti economico-sociali molto diversi tra loro; per questo è fondamentale avvalerci dell’esperienza di Asia Heritage, con oltre venti anni di esperienza nei private market, un network consolidato di relazioni e sedi in diversi paesi quali Giappone, Hong Kong, Sud Corea, Cina e Australia» conclude Stratta.
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