Confindustria Nord Ovest fa squadra in Europa. Ora ha una sede esclusiva a Bruxelles dove le 7500 aziende di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta potranno trovare un punto di riferimento per tutto quel che riguarda l’Unione Europea. Ed è molto. Sempre di più. Si trova in Avenue de la Joyeuse Entrée e rappresenta il concretizzarsi di uno dei punti del protocollo di collaborazione che le tre associazioni avevano sottoscritto meno di un anno fa per contare di più. E anche per rispondere alle nuove esigenze del sistema confindustriale. Dice Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte: «Tutte insieme rappresentiamo 7.500 imprese che occupano circa 350mila addetti. Abbiamo voluto andare oltre i meri confini amministrativi regionali, per connettere in modo più efficiente le realtà produttive che operano con filiere interdipendenti e integrate nelle nostre tre regioni che ogni anno generano circa 200 miliardi di Pil». Parole che sottoscrivono Giovanni Mondini, numero uno di Confindustria Liguria e Francesco Turcato, presidente degli industriali valdostani. L’inaugurazione della sede è coincisa anche che le prime iniziative concrete attraverso momenti di approfondimento con rappresentanti della Commissione Europea. L’obiettivo dell’ufficio a Bruxelles è da un lato informare e stimolare la partecipazione delle imprese associate a Confindustria in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta alle opportunità di finanziamento e sviluppo offerte dai programmi europei, dalla presentazione delle proposte alla costruzione di partenariati. Dall’altro lato rafforzare l’attività di rappresentanza degli interessi locali, qualificandosi come punto di riferimento per il monitoraggio e l'aggiornamento dei dossier legislativi chiave per il tessuto imprenditoriale del Nord Ovest Non solo. Il progetto si propone di fare rete con le istituzioni e gli enti di rappresentanza regionale già presenti per ottenere una azione ancora più efficace convinti più che mai che l’unione faccia la forza.
Aggiunge Gay: «L’Europa per il Piemonte è sempre stata l’orizzonte naturale cui guardare. Nei prossimi anni arriv.eranno sul nostro territorio investimenti per 23 miliardi sulle infrastrutture. Insieme a quelle del Pnrr, sono risorse che miglioreranno la nostra competitività, aprendoci ad importanti occasioni di sviluppo per nuove opportunità che insieme con Liguria e Valle d’Aosta ci consentiranno di rinnovare l'impegno per occupazione e occupabilità»
Gli fa eco Mondini: «La decisione di rafforzare la nostra presenza a Bruxelles risponde all’esigenza di un crescente impegno delle nostre associazioni nell’attività di lobby a favore delle imprese del territorio e di una comunicazione più tempestiva sulle opportunità di finanziamento offerte dai programmi comunitari. Tenendo conto, tra l’altro, che Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta sono regioni tra loro “interconnesse” dal punto di vista delle infrastrutture stradali e ferroviarie, e quindi progetti di sviluppo inerenti, per esempio, la logistica, la mobilità, l’export, il turismo avranno maggiori possibilità di successo se frutto di valutazioni e scelte condivise».
Una linea condivisa da Turcato: ∧«Aumentare la sensibilità di Bruxelles sulle opportunità che le imprese del Nord Ovest offrono, richiede un impegno costante e continuo, che un territorio come la Valle d’Aosta solo insieme a Confindustria e ai colleghi di Liguria e Piemonte, può far emergere nella sua varietà. La nostra proposta anche grazie al nuovo ufficio a Bruxelles risulterà quindi più strutturata e attrattiva su formazione e politiche attive del lavoro, ricerca e innovazione. E su questi temi, un’alternativa che non sia europea non esiste».
© Riproduzione riservata