L'energia è uno degli strumenti più potenti dal punto di vista economico e politico. Lo vediamo in questi giorni di grande delicatezza nei rapporti con la Russia e nel conflitto con l'Ucraina. Vladimir Putin, con la sua visione imperiale, trova insopportabile l'Europa. E lo dimostra, una volta di più, con le sue mosse rispetto alla centrale nucleare di Zaporizhzhya. L'elettricità, la sua sincronizzazione, sono state fin dal crollo dell'Unione Sovietica un cruccio del Cremlino, che vedeva erodere la supremazia rigida che aveva nell'Est Europa fin dalla seconda Guerra mondiale.
Che cosa si può fare? Che cosa potrebbe accadere? Ha senso pensare a un passaggio da G7 a G12?
In questa videoanalisi provo a spiegare il contesto geopolitico in cui la Russia sta giocando pericolosamente sullo scacchiere planetario. Sfidando il mondo intero e in particolare l'Europa.
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