Urliamo per niente, buttiamo le carte per terra, non rispettiamo le code, ci scanniamo alle assemblee di condominio, superiamo sulla destra anche al mercato se non c'è il numerino. Siamo indisciplinati sul monopattino, in bicicletta e al volante (per antonomasia). Per non parlare di che cosa succede sui social e nei Palazzi delle istituzioni.

Dobbiamo ripartire dai fondamentali, anche se può suonare d'antan. Ma reintroduciamo in tutte le scuole di ogni ordine e grado l'educazione civica, fondata sulla Costituzione e da lì fino a tutto ciò che compete a ognuno di noi. A partire dalla famiglia, oltre che dai banchi di alunni e studenti. Forse - perché no? - anche sui luoghi di lavoro.

Miglioreremmo noi, la nostra classe dirigente, i nostri politici. E perfino, e non è un azzardo, la nostra politica.

Mission impossible?