L’indice di riproducibilità continua a scendere, attestandosi sulla soglia fondamentale di 1,00 (0,95 - 1,07) a livello nazionale e poco sopra 1 a livello piemontese: 1,15 (1,03 - 1,26)
Lo fa dopo essere cresciuto rapidamente fino al 26 febbraio, quando poi ha iniziato una discesa sistematica per tre settimane, al ritmo di circa il 6% a settimana.
I numeri veri e aggiornati dicono questo, permettendo un controllo accurato e tempestivo dell’epidemia, delle misure di contenimento e dei loro effetti.
Purtroppo invece i numeri ufficiali lasciano delle grandi buche vuote di 3 settimane; buche che un po’ per volta si riempiono di teorie previsionali che spaziano via via dalle più catastrofiste alle più superficialmente ottimiste.
Vi assistiamo proprio in queste ore. Con Roberto Battiston da una parte che ieri sull’HuffPost sollecita zone rosse ben oltre Pasqua, sulla base di un indice Rt che è passato da 0,9 a 1,16 nel giro di una settimana, trascurando il dettaglio che quella crescita si riferisce al periodo 17-24 febbraio e oggi è il 18 marzo.
In senso inverso, l’altra notizia, anche più preoccupante, della nomina di Alberto Gerli nel nuovo CTS: forse per tener fede al proposito (in sè ottimo e lodevole) di inserirvi esperti del mondo statistico e matematico-previsionale, è stato scelto un esperto che, come richiama Repubblica, è molto apprezzato sui social per i suoi modelli matematici ottimistici, che hanno previsto, per esempio, che il Veneto sarebbe dovuto essere in zona bianca a fine febbraio.
Visto che siamo costretti a vivere in compagnia dei balletti delle previsioni, ricordo che il calcolo che pubblico su Mondo Economico non è una previsione, arriva fino ad oggi e lo fa tempestivamente, perchè, basandosi sul principale metodo consolidato in letteratura, ne risolve l’unico problema pratico del ritardo sistematico, indotto dall’utilizzo delle date inizio sintomi e dalle medie dei dati a 7 e 14 giorni.
Il tutto producendo risultati sistematicamente coerenti con quelli ufficiali, naturalmente a posteriori, quando questi arrivano.
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