La diffusione dei contagi corre, raggiungendo 2,06 il 30 dicembre, per poi assestarsi a 1,85 (1,56 - 2,16) calcolato sui dati Protezione Civile all'Epifania.

Uno scenario ben diverso dal valore di Rt di 1,43 annunciato venerdì 7 gennaio dall'ISS.

Quel dato si riferisce infatti al 21 dicembre: siamo stati messi a conoscenza dopo l'Epifania del dato relativo a prima di Natale. Nel frattempo siamo arrivati a 2 nuovi contagi per ciascun caso, che è quello che significa Rt=2.

Per la prima volta da aprile scorso, inoltre, il numero di nuovi ricoveri giornalieri torna a seguire il trend dei contagi: all'inversione di trend di Rt del 8 dicembre segue chiaramente un aumento della crescita dei nuovi ricoveri giornalieri, che raggiungono i 1148 ingressi giornalieri (dati ISS consolidati al 30 dicembre):

Con un livello di riproducibilità così alto è indispensabile intervenire con urgenza sull'unica leva che abbiamo a disposizione, cioè i vaccini, senza perdere tempo a discutere di settimane di rientro scolastico in DAD: dopo due anni di disastri scolatici non possiamo permettercelo. 

Due sono gli interventi indispensabili: accelerare il più possibile la terza dose, perchè è evidente che la seconda sta perdendo di efficacia, e introdurre l'obbligo vaccinale.

Un primo passo è stato fatto, con l'obbligo per gli over 50 a partire da febbraio. Ma è un a decisione troppo blanda presa su un dato dati vecchio, come l'Rt ufficiale a 1,43. L'Rt allo stato attuale ci fa chiedere invece una accelerazione drastica di tali misure, sia in termini di tempi - subito - sia in termini di fasce di età - tutti gli over 12.

Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS