La settimana scorsa i prezzi delle azioni fecero un gran balzo. Non si aveva sostanza dietro l’ascesa – si rimanda a (1), (2), (3) –, ma qualcuno può aver pensato (o forse sperato) a qualche cosa di più di un mero balzo dopo tanta caduta.


Accade di frequente che i mercati, dopo grandi cadute e nei periodi senza informazioni nuove e precise sui risultati aziendali, salgano molto. È difficile, infatti, credere che proprio oggi si sia improvvisamente scoperto che le grandi case automobilistiche statunitensi vanno male, e che il settore bancario spagnolo sia molto mal messo.
 
La nostra tesi, quella di un rimbalzo senza sostanza, ossia un’ascesa dei corsi senza che nulla di veramente nuovo sia accaduto lungo la strada del risanamento, non è smentita se l’analisi statistica non mostra novità nei prezzi. Se, in altre parole, i movimenti dei prezzi, per quanto vivaci, sono entro il «percorso tracciato». Il «percorso tracciato» va inteso – ed è il caso degli arcobaleni che riproponiamo sotto, ma solo per l'Europa e l'Italia – come la prima (la linea arancione) e la seconda banda (la linea viola) di deviazione dalla tendenza primaria (la linea blu). Il senso è che il movimento all'interno di queste bande è normale: fintanto che i prezzi sono al loro interno, essi non esprimono alcuna novità sostanziale.
 
• Stati Uniti. Si dispongano – il lavoro è di Bespoke Investment – i settori che sono saliti durante il grande balzo dal 10 marzo secondo la percentuale di ascesa (asse orizzontale). Si dispongano i settori durante la caduta da venerdì scorso a oggi, poco dopo l’apertura della borsa (asse verticale). Il pallino azzurro è lo Standard & Poor’s, i pallini rossi sono i settori che ne fanno parte. Immaginando la retta di regressione si ha che essa è piegata da sinistra in alto a destra in basso. I settori sono tutti ben allineati, con l’eccezione di quello energetico, la pallina 3, che è salito poco e caduto molto. (La pallina 4 è il settore finanziario, come è facile immaginare). Il grafico mostra in maniera nitida che non ci sono stati cambiamenti nei temi d’investimento, ossia asserisce che quello che era caduto molto prima è salito poi, per scendere alla fine.
 
• Europa. Il nostro arcobaleno disegna la regressione non lineare con tre deviazioni standard. Si vede che il mercato azionario europeo era caduto molto, fino alla curva che delimita il doppio della regressione standard, quella viola. Lì è rimbalzato fino alla prima curva arancione e poi è flesso fino alla prima linea arancione. Insomma, alla fine non è successo nulla di rilevante, il movimento è stato dentro i canali. Il secondo arcobaleno è quello della borsa italiana, che ha lo stesso andamento in caduta e in ascesa di quella europea, ma che negli utlimi due giorni è caduta meno.
arcobaleno_europa_al_30_marzo
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arcobaleno_italia_al_30_marzo
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