Caro Gesù bambino, 

Ti scrivo non solo perché sei un amico e così mi distraggo un po’, come cantava Lucio Dalla che sempre ci manca moltissimo. 
Vorrei chiederti se per Natale riesci a portarmi un po’ più di fiducia nella classe politica italiana. Tutta, senza distinzione di sesso, razza e nazionalità. Sapendo bene che è sempre meglio chiedermi che cosa posso fare io per il Paese che non il contrario.

Vedi, l’anno vecchio è finito, ma ancora qualcosa qui non va. Considerando il periodo e la stille nacht, tento un gesto in extremis con questa letterina.  

I meccanismi sono sempre gli stessi.

Un esempio? Sto riguardando il video di Giorgia Meloni del 2019: è diventato virale sui social, perché il Web ha una memoriaccia. Non so se l’hai visto, ma c’è lei che fa un pippone al Governo Conte in Parlamento per dire che i gialloverdi se ne fregano della democrazia in occasione della legge di bilancio. Fdi titola l'intervento dandole della "straordinaria". Aveva anche delle ragioni, limortà, ma adesso che è dall’altra parte della barricata fa la stessa cosa che rimproverava agli altri. Uguale. Identica. Ne verremo mai fuori?

 

Sono poi un po’ basito per la pregiudiziale tecnologica che si sta insinuando.

Prima no-Pos, adesso no-Spid, per dirne due: ma come accidenti si muovono? Prima no alle ricette dei medici via mail, poi va bene proroghiamo di un anno. Il Codice civile parla spesso della diligenza del buon padre di famiglia: come sempre, e non è qualunquismo, temo che si tratti in realtà del consueto assalto alla diligenza e che il buon padre di famiglia sia rinchiuso in soffitta con la badante. Il mio, che è molto anziano e che al contrario era molto diligente, mi ha confidato che non vuole più leggere i giornali e vedere la televisione. Non ne può più. Se ne vorrebbe andare in fretta, dice che i medici lo fanno vivere troppo e mi dispiace molto. 

E poi, che pena Berlusconi e il suo pullman di troie per i giocatori del Monza.

Ma hai ascoltato? Per me è diventato un rovello: ma come fanno creature alla Maurizio Lupi, di formazione ciellina, a considerare il vecchio puttaniere uno statista? Queste creature (ma dalle tue parti come la vede don Gius?) sanno che rischiavano di farci ascoltare questi temi al discorso di Capodanno se lo mandavano al Quirinale? La presidente del Consiglio - che per fortuna ha più testa sul collo del suo vice Matteo Salvini - cerca di scrollarselo di dosso, ma non ci riesce. Potresti darle un aiutino? Anche piccolo piccolo?

Vedi, caro Gesù Bambino, che cosa si deve inventare per poter riderci sopra, per continuare a sperare. Ci guardi ogni tanto? In Italia stiamo naufragando in un drammatico populismo bipolare. E non mi è per niente dolce questo mare. Sono troppo pessimista? Si farà un centro liberale? Avremo un Macron oltre a Renzenda e Calenzi?

Se la destra non ride, la sinistra non sta per niente bene.

Il Pd respira ormai con grandissima fatica. E se il buon Cappato lo portasse in Svizzera? Non sarebbe forse la soluzione più umana per chiudere una esistenza non più dignitosa? La Cei si inalbererebbe per questo suicidio accompagnato? O lo dobbiamo assistere finché morte non ci separi? Eh sì, magari nell’anno che verrà senza troppi disturbi qualcuno sparirà. Ma saranno forse i troppi furbi e i cretini di ogni età. 

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C’è la legge di bilancio (ma che pasticci e che fatica), c’è Bruxelles in pieno Qatargate, c’è l’inflazione, c’è Zelensky che parla al Congresso americano, c'è Putin che straparla, c’è la più totale incertezza e tutti facciamo finta che si debba andare avanti come se nulla fosse. Che pesantezza. Altro che cappone, cotechino e lenticchie.

Portaci uno sguardo lungo, dai, libero dai ceppi della stupidità. Dai una mano ai ragazzi di domani e porta un po' di carbone (che non guasta visti i problemi che abbiamo con il gas) alla nostra egoista generazione.

Caro Gesù Bambino, l’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Io mi sto preparando, promesso,  è questa la novità.