L’indice Rt nazionale calcolato sui nuovi casi per data notifica (dati Protezione Civile) e aggiornato a domenica 17 ottobre risulta in lieve calo rispetto alla settimana precedente, a 0,85.
E’ sempre caratterizzato da un elevato intervallo di confidenza, che lo pone tra 0,79 e 0,93 con il 95% di probabilità, comunque al di sotto di 1 anche nello scenario peggiore.

I nuovi ricoveri giornalieri contemporaneamente hanno smesso di diminuire, confermando un andamento stabile, con il valore, una volta rimossi rumore e stagionalità settimanale, pari a 170 (dati ISS consolidati al 2 ottobre):

 

Colpiscono i dati UK sull’aumento dei test positivi, +16% in 7 giorni, (dati UK Health Security Agency al 18 ottobre) riconducibile ad un aumento dei contagi.
La curva dei ricoveri mostra anch’essa un lieve aumento, sebbene di entità molto inferiore, come visibile dal grafico seguente:

 

Un fatto è certo: grazie ai 43.915.779 di italiani over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale stiamo contenendo il livello della pericolosità. Mancano però ancora 10 milioni di persone, di cui 1.995.120 di over 60.

I dati UK, come i nostri, ci dicono che non siamo completamente fuori pericolo, e non possiamo permetterci altri lockdown: serve, con urgenza, eliminare dal green pass l’opzione del tampone.

 

 

Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS