Riprendiamo la pubblicazione dell’indice di riproducibilità Rt dopo una breve interruzione. Ci eravamo lasciati tre settimane fa con il dato dell’8 agosto a 1,07. Venerdì 29 agosto è stato pubblicato il dato ufficiale relativo al 11 agosto perfettamente allineato a 1,01.

Nel frattempo, in queste tre settimane l’indice Rt ha continuato la sua discesa fino al 18 agosto per poi stabilizzarsi sul valore di 1 fino ad oggi, quando rileviamo un valore di 0,98 (0,92 - 1,05).

Per quanto riguarda l’andamento dei ricoveri (nuovi ricoveri giornalieri), che monitoriamo come misura della pericolosità, insieme all’Rt che misura la diffusione, questo l’andamento sovrapposto dei due indicatori da maggio:

E’ chiaramente visibile il 24 luglio una diminuzione della velocità di crescita dei ricoveri che passa dal 52% (16-23 luglio) al 16% (24-31 luglio) di tasso di crescita settimanale.

L’inflessione segue di 5 giorni il picco di Rt (stimato al 19 luglio sui nuovi positivi per data notifica).

E’ interessante osservare che pochi giorni prima di questi due eventi, riduzione della diffusione e riduzione della pericolosità, è avvenuto un altro fatto di rilievo: proprio il 17 luglio il numero di vaccinati con ciclo completo ha superato il 50% della popolazione adulta (dati Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19). La popolazione in circolazione è sempre la stessa, ma il virus ha solo più il 50% di probabilità di contagiare, o quantomeno di farlo in modo visibile e quindi pericoloso, e quindi l’Rt da 2 nuovi contagi per ogni caso inizia a diminuire verso 1 nuovo contagio per ogni caso.

Motivo in più, questo, per continuare a segnalare, con preoccupazione, che gli over-60 che non hanno ancora ricevuto la prima dose sono a tutt’oggi 2.309.091, con il numero di vaccinati over-60 settimanali che è ulteriormente sceso a 70.000 rispetto agli 80.000 di inizio agosto.

 

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Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS