L’indice di riproducibilità nazionale aggiornato al 20 giugno su Mondo Economico scende a 0,65 (0,54 - 0,73)
L’ultimo indice ufficiale disponibile, aggiornato al 1 giugno è in crescita sia nel valore sia nel suo range; è infatti passato da 0,68 (0,67 - 0,69) del 25 maggio a 0,69 (0,68 - 0.73) al 1 giugno. Crescerà ulteriormente nella pubblicazione di venerdì prossimo, relativa al 8 giugno, per poi ricominciare a scendere fino ai valori di oggi, come anticipato dal nostro grafico.
Una nota sui cosiddetti “range” ufficiali, cioè le estensioni verticali delle box azzurre: colpisce quella del 1 giugno, tra 0,67 e 0,69, la più piccola mai registrata.
Come mai? Perchè, come spiegavamo il 16 dcembre scorso, il range dell’ISS non è un intervallo di confidenza, ma prende un periodo di 14 giorni e mescola incertezza, crescita e diminuzione. Guardando al dato giornaliero del nostro grafico si può capire cosa è successo: il trend nei 14 giorni dal 16 maggio al primo giugno è stato costante e quindi ecco spiegato il range molto piccolo del dato ufficiale. Come controprova, si può guardare il periodo successivo, dal 26 maggio al 8 giugno: siccome l’indice stava risalendo, il range pubblicato è stato molto più grande del precedente, tra 0,68 e 0.73
Al contrario, il vero intervallo di confidenza, quello che calcoliamo tenendo conto delle irregolarità di rilevazione, sta progressivamente crescendo, coerentemente con il fatto che i numeri assoluti sono progressivamente più piccoli e quindi le oscillazioni settimanali hanno un effetto maggiore.
Per questo stesso motivo, continua ad aumentare il numero di regioni che escludiamo dal calcolo, in quanto a livello regionale i numeri diventano troppo piccoli per consentire una convergenza del calcolo stesso. Utilizzando la regola dell’incidenza inferiore a 20, escludiamo dal calcolo le seguenti regioni che presentano un numero di casi per 100.000 abitanti in 7 giorni inferiore a 20:
Le regioni per le quali continuiamo a calcolare l’Rt sono le seguenti:
- Basilicata: 1,78 (0,99 - 2,68)
- Calabria: 1,24 (0,86 - 1,70)
- Sicilia: 0,76 (0,61 - 0,90)
con la Calabria che conferma il trend in crescita, e la Basilicata che riporta un elevato intervallo di confidenza.
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