Anche, e a maggior ragione, in questa settimana pre-natalizia Mondo Economico propone i dati aggiornati dell'indice di diffusione; questa volta grazie anche al prezioso contributo di Alberto Acquadro (professore associato di Genetica Agraria presso l'Università di Torino) che ci ha aiutato nell'esecuzione dei calcoli, che, soprattutto per le regioni, richiedono diverse ore di "tempo macchina" e di paziente controllo.
L'indice Rt, dopo aver toccato un picco durante la settimana passata, si stabilizza nuovamente a 1,25 (1,13 - 1,36), relativo a domenica 19 dicembre. L'ultimo dato ufficiale, riferito al 30 novembre, "insegue" a 1,13 .
I nuovi ricoveri giornalieri, superata quota 500, con un picco a 559, accennano una flessione verso il basso (dati consolidati ISS al 13 dicembre, elaborati per rimozione rumore e stagionalità).
Le regioni presentano trend variabili in termini di crescita o riduzione della diffusione, ma quasi tutte caratterizzate da valori superiori a 1.
Sul fronte dei vaccini, che ci stanno permettendo un Natale quasi normale, pur con tutte le precauzioni del caso, registriamo alcuni numeri importanti:
- sono 108.013 i bambini che hanno ricevuto la prima dose nella fascia 5-12 anni
- il 79,6% della popolazione over 12 ha ricevuto la seconda dose, pari a 43 milioni di persone
- sono 15.866.554 le terze dosi somministrate
Purtroppo ci sono ancora 1.754.429 di persone over 60 (su un totale di 18 milioni) che non hanno ancora ricevuto la prima dose.
Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS
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