Dopo aver raggiunto il picco a 1,34 il 15 marzo, l'indice Rt, aggiornato al 24 marzo, conferma che la nuova ripresa dei contagi si è arrestata, con un valore di riproducibilità che torna a scendere a 1,07 (1,02 - 1,15).
Anche il dato ufficiale pubblicato venerdì scorso si posiziona ad un valore di 1,12, vicino al nostro calcolo in valore assoluto, ma al solito, lontano nel tempo: si riferisce infatti a quando ancora la curva stava salendo, nel periodo 2-15 marzo.
 
I dati relativi ai nuovi ricoveri giornalieri, che fotografano la pericolosità del virus, mostrano anch'essi un primo accenno di rallentamento, basandosi sui dati ISS consolidati al 19 marzo. 
Da notare come l'inversione di trend nei nuovi ricoveri sia sostanzialmente contemporanea all'inversione dell'indice Rt, a conferma del fatto che i vaccini continuano ad agire positivamente sulla pericolosità, indipendentemente dal livello di contagio.
 

 
Se guardiamo alle regioni, quasi tutte presentano ancora un indice di riproducibilità al di sopra di 1, ma il trend degli ultimi 10 giorni conferma, anche a livello locale, la riduzione del contagio:
 

 
Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS