«Oggi Ice e Simest hanno firmato un accordo per migliorare l'efficacia delle azioni congiunte, attraverso strumenti più intuitivi e accessibili, così da agevolare una migliore comprensione di cosa il sistema Paese può fare per gli imprenditori e le imprese. Continueremo a lavorare per far sì che l'export cresca, forte del valore del suo Made in Italy».
Così Matteo Zoppas, presidente di Ice, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, riassume il patto sottoscritto tra Ice e Simest sui servizi per l'internazionalizzazione. «La firma - ha continuato Zoppas - rappresenta l'inizio di un percorso per stringere legami ancora più forti con il mondo delle imprese, incentivando attivamente le attività a supporto dei nostri imprenditori». Soprattutto arrivano 4 miliardi, dedicati in prevalenza alle piccole e medie imprese. Palcoscenico dell'accordo la Farnesina, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel ruolo di gran cerimoniere della giornata che ha segnato l'operatività del fondo 394, lo strumento gestito da Simest per finanziare gli investimenti per la crescita estera delle imprese del made in Italy.
Le filiere in prima linea
Diverse le novità, dal sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e digitale fino al rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese con vocazione internazionale. Annunciati "benefici per le imprese appartenenti alle filiere produttive votate all'export e per quelle impattate dai rincari dei costi energetici". C’è di più. Previste anche "condizioni dedicate per le imprese con interessi diretti in aree strategiche per il Made in Italy, come i Balcani Occidentali, e per quelle localizzate nei territori colpiti dalla recente alluvione in Emilia-Romagna".
Non solo. Attraverso il Fondo 394 sono a disposizione delle imprese finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Domande dal 27 luglio, ore 9. Ovviamente online, sul portare Simest. «La ripresa del Fondo 394 è frutto della forte volontà del governo di sostenere e rafforzare lo sviluppo internazionale del Made in Italy. Attraverso la diplomazia della crescita ci impegniamo a promuovere la competitività delle nostre imprese. Forniamo loro un prezioso strumento di finanza agevolata che sostiene i loro investimenti e rafforza il posizionamento dei prodotti italiani sui mercati mondiali», ha detto Tajani. La nuova operatività del fondo si realizzerà attraverso sei diverse linee di intervento: transizione digitale o ecologica, inserimento sui mercati internazionali, certificazioni e consulenze, fiere ed eventi, e-commerce, temporary manager.
Legami più forti con chi produce
«Con il presidente di Simest Salzano - sottolinea ancora Zoppas - ci siamo accorti che alcuni imprenditori non conoscevano chiaramente le possibilità offerte loro dalle nostre realtà, spesso perchè molto impegnati in azienda. Di qui la necessità di creare uno strumento semplice e leggibile per far sì che queste ultime arrivino alle imprese interessate. Auspicando una collaborazione ancora più stretta con Simest, speriamo anche che Sace si unisca a questa iniziativa e, naturalmente, intendiamo rafforzare ulteriormente l'intesa con il Maeci. La firma rappresenta l'inizio di un percorso volto a stringere ancor più forti legami con il mondo delle imprese, incentivando le attività a supporto dei nostri imprenditori».
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