Anche allora, tra il 1992 e il 1995, una guerra insanguinava l’Europa, nei territori dell’ex Jugoslavia. I profughi erano migliaia, ammassati nei campi. Dopo la guerra, in uno di quei campi, un gruppo di neo laureati volontari si trova a soccorrere, a ricucire vite e a offrire speranza, a ricostruire paesi, a riflettere sulla genesi e sull’orrore dei conflitti.
Nel 2008 quei sei volontari fondano a Torino la cooperativa di produzione lavoro Etica nel Sole con obiettivi chiari: operare nell’ambito delle energie rinnovabili, con l’ambizione di creare un’azienda vera, senza rinunciare a valori fondamentali di trasparenza sia interna sia esterna, di onestà e correttezza, nel rispetto della legalità. «Abbiamo cominciato con il fotovoltaico – ricorda Maria Luisa Bertolusso, socio fondatore che si occupa di comunicazione, relazioni esterne e commerciale –, per poi orientarci dal 2011 anche verso l’efficientamento energetico degli edifici».
Il cuore in un ex lanificio
Gli uffici e i magazzini nel suggestivo polo dell’ex Lanificio di Torino in via Bologna 22, che nel 2019 accoglievano venti dipendenti – alcuni anche soci – di Etica nel Sole, oggi ospitano 32 persone e l’azienda da cooperativa è diventata s.r.l benefit (società che integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera). A fine anno il fatturato raggiungerà i 10 milioni di euro, a fronte di 2,9 milioni nel 2021, «quello che era futuro è diventato urgenza quotidiana – commenta Bertolusso – al fotovoltaico abbiamo affiancato la diagnosi energetica, il risparmio energetico passivo, l’autoproduzione e la gestione efficiente dell’energia e dell’illuminazione. Fin dalla fondazione abbiamo scelto di avere all’interno le competenze necessarie, scelta onerosa ma vincente, collaborando con professionisti e artigiani che garantissero competenze di alto profilo. Con la consapevolezza che occuparsi di energie rinnovabili, oltre a garantire la sostenibilità ambientale, significa operare per la pace: le guerre spesso divampano proprio per l’approvvigionamento di energia».
Il campo d’azione si è via via allargato dal Torinese al Piemonte per poi conquistare clienti in tutta Italia, dalle Marche alla Lombardia, dal Veneto all’Emilia e al Lazio, da ultimo alla Sicilia, dove Etica nel Sole sta realizzando impianti fotovoltaici e interventi di efficientamento energetico per le cantine e le aziende agricole di Donnafugata, che da 170 anni produce vini di qualità nell’isola, e da oltre venti ha messo al centro del proprio fare impresa la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio e il benessere dei lavoratori.
Sullo sviluppo del mercato del fotovoltaico Bertolusso non ha dubbi: «Sarà uno strumento in forte crescita nell’ambito delle rinnovabili. La semplicità nell’installazione e nella gestione, che lo rendono una tecnologia stabile e misurabile, ne fanno strumento privilegiato di produzione diffusa di energia elettrica. Sarà il fotovoltaico, per esempio, a sostenere lo sviluppo della mobilità elettrica con colonnine collegate agli impianti fotovoltaici oppure alimentate da energia prodotta da impianti in altra sede. Con il duplice vantaggio che le centraline di ricarica saranno totalmente alimentate da fonti rinnovabili e che i possessori di impianti fotovoltaici potranno cedere alla rete l’energia in esubero».
L'altra missione: la diagnosi energetica
Il fotovoltaico quindi come soluzione vantaggiosa in grado di risolvere problemi – lo scambio con la rete evita l’installazione di accumulatori – e come possibilità di accedere alle comunità energetiche, una realtà sempre più diffusa in Italia, che può contare sull’assistenza di specialisti che favoriscono l’ingresso. Come Forgreen spa, azienda benefit in Veneto che dal 2009 persegue e favorisce la creazione di comunità energetiche che nel 2021 hanno coinvolto 2.341 membri, i quali, con 158 impianti, hanno prodotto 49.252.962 kwh a fronte di un consumo di 60.905.000 kwh con 2.866 punti connessi.
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