Trend in aumento e valori simili allo stesso periodo dello scorso anno, la conferma del netto calo dei ricoveri ospedalieri, la crescita dei casi di reinfezione, che non sembra comunque al momento destare particolare preoccupazione, i vaccini che continuano ad essere un'arma efficace nella protezione dal virus. Questo in sintesi il quadro, che emerge dalla nostra consueta analisi mensile sulla diffusione del Covid e dalla rielaborazione dei dati per quanto riguarda l'indice Rt.
A oggi l'ultimo dato ufficiale, calcolato al 17 gennaio, per quanto riguarda l'indice Rt, mostra un minimo pari allo 0,68, con una discesa, quindi, significativa dei casi. Un dato che però si discosta dall'ultimo Rt disponibile calcolato da noi sui dati della Protezione Civile, aggiornati a venerdì scorso 3 febbraio, che indicano lo 0,87 con intervallo 0,79-0,95 e parte alta dell'intervallo nuovamente prossima a 1.
In particolare, guardando il grafico in tutta la sua estensione, relativa all'ultimo anno, dal 19 gennaio 2022 ad oggi, si nota una situazione molto simile a quella di dodici mesi fa. Il 2 febbraio 2022, si parlava di una ripartenza dei contagi, dopo la recrudescenza delle feste natalizie, e oggi si puo' affermare che stiamo vivendo un trend simile.
Se osserviamo, invece, il grafico relativo al rapporto Rt/ricoveri, ci basiamo su dati consolidati aggiornati al 29 gennaio scorso. La nota positiva di questo grafico è che i ricoveri stanno continuando a scendere, confermando quello che noi chiamiamo il disaccoppiamento tra contagi e ospedalizzati. Se, quindi, i contagi crescono, non vuol più dire che i ricoveri seguano in maniera proporzionale. Ciò denota una forte differenza rispetto a quanto accadeva un anno fa, quando si arrivò a superare i 1500 ingressi giornalieri: oggi siamo di fronte ad una media di 165 nuovi ricoveri al giorno.
Quelli che risultano, invece, in aumento sembrano essere i casi di reinfezione, ossia di coloro che si ammalano nuovamente una seconda o anche più volte. Recentemente la Fondazione Gimbe ha emesso un report, dal quale si rileva che, nella settimana 20-26 gennaio, i nuovi contagi sono diminuiti del 26%. Nello stesso periodo però è stata calcolata una crescita del 24-27% delle reinfezioni e questo spiegherebbe anche l'aumento dell'indice Rt., che non distingue tra nuovi contagi o casi di chi si ammala nuovamente.
Se per alcuni questo trend, quello relativo alle reinfezioni potrebbe essere ritenuto elemento di preoccupazione, i dati a nostra disposizione sui ricoveri ospedalieri ci dicono che la pericolosità è assolutamente sotto controllo. Questo certamente anche perchè i vaccini continuano a funzionare. In questa direzione va anche un recente studio statunitense, che dimostra che con le nuove varianti i nuovi vaccini bivalenti producono venti volte meno anticorpi ma restano, comunque, fondamentali per preservare da malattia grave e morte. La necessità di continuare a vaccinarsi resta, dunque, importante anche perchè se il virus non fa più paura come un anno fa, non si può dire certamente scomparso.
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