Parliamo di Governo Draghi, di indice Rt, di numeri in base ai quali decidere le misure di prevenzione della pandemia?
Dunque, venerdì 12 febbraio è stato pubblicato l’aggiornamento ufficiale dell’indice di riproducibilità: 0,95 (range 0,86– 1,06). Ma attenzione: non si tratta del valore di venerdì, e neppure del valore relativo al periodo indicato nel report ISS, 25 gennaio - 7 febbraio 2021. Il valore pubblicato si riferisce al periodo 20 gennaio – 02 febbraio 2021. Un valore singolo, calcolato come media su 14 giorni, che risale a tre settimane fa.
Per fare ulteriore chiarezza in questa confusione di periodi, da oggi, modifichiamo il grafico dell’andamento dell’Rt, aggiungendo una “box” azzurra ad ogni valore calcolato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
L’estensione verticale della box indica il “range” calcolato dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK). L’estensione orizzontale indica le due settimane di validità del valore pubblicato, il quale è rappresentato come un cerchio al centro della box. Le box si sovrappongono sempre di una settimana perchè il calcolo è basato su 14 giorni.
L’estensione complessiva di ciascuna box indica quanto sia incredibilmente approssimativo il valore pubblicato: l’ultima box a destra ci dice che nei 14 giorni tra il 20 gennaio e il 2 febbraio l’indice Rt può aver assunto un qualsiasi valore tra 0,86 e 1,02. E questo è il dato ufficiale più aggiornato di cui disponiamo.
Le nostre perplessità e la nostra proposta
Avevamo già espresso le nostre perplessità relativamente al range verticale che mescola diminuzioni, aumenti e incertezze; aggiungere la visualizzazione dell’incertezza orizzontale di 14 giorni rende il tutto ancora più preoccupante, se pensiamo che questo è il valore su cui vengono prese le decisioni oggi. Anche il valore che calcoliamo su Mondo Economico, linea arancione, è approssimato. Con la differenza, tuttavia, che dichiariamo questa approssimazione dal primo giorno in cui lo pubblichiamo: si basa sui nuovi positivi per data notifica, in modo da essere pubblicabile in tempo reale.
Che cosa scopriamo sovrapponendo il nostro calcolo alle box a mano a mano che sono disegnabili a posteriori?
Che il nostro valore è sempre ricaduto, sistematicamente, all’interno di esse, tranne in alcuni brevi periodi come le settimane natalizie a causa della mancata regolarità delle rilevazioni.
Pertanto, l’errore commesso dalla nostra approssimazione è all’interno del margine di tolleranza del calcolo ufficiale, con la differenza che il nostro dato è pubblicato in tempo reale, senza dover aspettare tre settimane.
Ci riesce difficile immaginare che Mario Draghi vorrà decidere su nuovi blocchi o riaperture sulla base di incerte box di Rt ritardate di tre settimane. Il nostro caclolo è qui, pronto per essere usato. Nel grafico che pubblichiamo, con dati aggiornati al 13 febbraio, cioè a ieri. Diversamente. ci potete spiegare perché, da Roma, non intendete farlo?
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