Il report ISS di questa settimana comunica un indice Rt che segue il trend che pubblicavamo il 18 marzo, annunciando oggi una diminuzione rispetto alla settimana del 3 - 16 marzo.

Il nostro calcolo odierno per l’Italia vede un indice di riproducibilità a 0,98 (0,90 - 1.05) calcolato al 2 Aprile, sostanzialmente costante ormai dal 21 marzo.

Per le quattro regioni sotto osservazione rileviamo i seguenti valori:

  • Campania: 1,04 (0,93 - 1,12)
  • Lombardia: 0,84 (0,78 - 0,90)
  • Piemonte: 0,80 (0,71 - 0,91)
  • Toscana: 1,11 (1,00 - 1,21)

Seguono i grafici con i trend regionali:

Da notare un andamento fortemente oscillatorio del Piemonte, che inverte la tendenza a crescere osservata due giorni fa. Questo comportamento è già stato osservato nel passato in corrispondenza delle festività, quando viene a mancare la regolarità settimanale del processo di raccolta dati. In ogni caso, confrontando il risultato al 31 marzo e quello al 2 aprile, possiamo concludere che l’Rt piemontese è sostanzialmente oscillante intorno a 1, come ben visibile dal seguente grafico che sovrappone i due calcoli per il Piemonte:

 

 Anche in presenza di dati di base imperfetti, è possibile controllare puntualmente la situazione, mentre colpisce il commento del report ufficiale (qui a pag 2), secondo il quale <<L’incidenza, comunque, resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.>> Come a dire che sopra i 50 casi, cioè praticamente sempre durante le fasi gravi dell’epidemia, il sistema di raccolta dati non consente di prendere decisioni, raccomandando genericamente di mantenere le restrizioni già in essere.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione di Stefano Terna per Mondo Economico su dati Protezione civile e ISS