Esiste però la possibilità di una manovra a tenaglia, di un gioco a incastro che riporti in su i prezzi del debito italiano (sarebbe l’azione del nostro piccolo Demiurgo).
La premessa è questa. Un bilancio pubblico con un maggior surplus primario (le entrate che sono maggiori delle spese prima del pagamento degli interessi) dovrebbe bastare a pagare gli oneri da interesse sul debito emesso. In sostanza, si ha il pareggio di bilancio. In questo caso, il debito pubblico smette di crescere. Questa è il primo pezzo dell’incastro. A quel punto, la Banca Centrale Europea, comprando, non “monetizzerebbe” il debito italiano: ossia, l’acquisto di titoli del Tesoro non servirebbe a finanziare la politica fiscale italiana. In questo modo, la Banca Centrale si muoverebbe dentro l'interpretazione più rigida dei suo statuti (la preferita dalla Germania). Questo è il secondo pezzo dell’incastro.
Perché l’incastro scatti, le azioni necessarie sono due:
a)
una manovra di bilancio che porti a un surplus primario cospicuo e stabile – soprattutto con una revisione delle spese di natura pensionistica;
b)
una combinazione di decisioni che incentivi la crescita economica – soprattutto un mercato del lavoro riformato.
A quel punto la Banca Centrale Europea è messa nelle condizioni di intervenire, usando la sua potenza di fuoco, che è illimitata, potendo essa creare moneta.
Veniamo all'attuazione pratica dell’incastro. Dopo il voto sulla legge di stabilità, Berlusconi dà le dimissioni. Arriva un “tecnico di prestigio” – un senatore nominato dal Presidente della Repubblica - che applica il programma “europeo”. Le elezioni si possono avere subito, come alla scadenza naturale.
I mercati si trovano ad avere l'Italia con dei “fondamentali” migliori e la Banca Centrale come acquirente di debito italiano. A quel punto i mercati hanno guadagnato abbastanza al “ribasso” (andando “corti”, o “scoperti”, ossia si guadagna se i mercati cadono) per potersi mettere al “rialzo” (andando “lunghi”, ossia si guadagna se i mercati salgono). Hanno guadagnato una volta al ribasso, possono guadagnare un'altra volta, andando al rialzo, e perciò possono placarsi. Il sacerdote azteco ha avuto abbastanza cuori sanguinanti da mostrare stralunato agli dei.
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