Come l’economia americana negli ultimi anni abbia corso drogata dai trasferimenti pubblici. Lo spazio fiscale per nuove promesse e riduzioni di tasse è esaurito. Si dovrà piuttosto cercare di mantenere le misure contro la deindustrializzazione, che hanno avuto bassi risultati, e di stabilizzare il debito pubblico. Ecco i dati con cui dovrà confrontarsi il prossimo Segretario al Tesoro.
C'era una volta un software chiamato ELIZA... Una breve e non troppo tecnica storia dei Large Language Model e alcune nozioni fondamentali per capirne il potenziale, i limiti, e le sfide. Un viaggio senza un punto d'arrivo nè un lieto fine, ma soltanto soste temporanee.
La teoria del nudging, la spinta gentile che incoraggia la scelta di una determinata opzione, si è diffusa fin dal 2008: Tony Blair e Obama, fra gli altri, ne fecero costante uso durante le rispettive esperienze di governo. Può rappresentare anche una nuova frontiera come pratica di leadership in azienda, superando le critiche e i suoi limiti intrinseci?
La riunione annuale dell'alleanza atlantica celebra i tre quarti di secolo tornando a Washington, dove fu firmato il trattato istitutivo il 4 aprile 1949. Il nuovo Segretario Generale Mark Rutte si insedierà il 2 ottobre con il difficile compito di affrontare le sfide globali in corso.
Capitalismo con le tasche piene, governo con le tasche vuote e famiglie che tirano la cinghia. L'euforia di Wall Street e la realtà economica: due narrazioni contrastanti nella partita elettorale in corso negli Stati Uniti.
Se l'affermazione dei laburisti nel Regno Unito può rientrare nella logica dell'alternanaza, dopo 14 anni di governo conservatore, il risultato delle elezioni in Francia sancirà in ogni caso la sconfitta del modello Macron, che ha posto il paese davanti a un salto nel vuoto e a una crisi senza precedenti.
In queste ore si accavallano le voci e le smentite sul possibile ritro di Joe Biden nella corsa per le elezioni presidenziali del prossimo novembre. La sensazione è tuttavia che il suo tempo sia scaduto, come dimostrano anche le prese di distanza da parte di diversi esponenti del Partito democratico
Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali del 5 luglio si confronteranno il conservatore radicale Saeed Jalili e Masoud Pezeshkian, presentato come moderato, ma accolto con scetticismo da molti elettori. Al primo turno, infatti, l'affluenza alle urne è stata soltanto del 39,9%, un minimo storico e un segnale del disincanto degli iraniani.